Pubblicato da: marcotrotta | ottobre 14, 2013

Tariffe acqua – la restituzione della “remunerazione del capitale investito” – verso la decisione di ATERSIR

ATERSIR sta per deliberare la restituzione della “remunerazione del capitale investito”, periodo luglio-dicembre 2011, per effetto dell’esito referendario del 2011.
Questa delibera è costruita sulla base delle deliberazioni di AEEG del 31 GENNAIO 2013 38/2013 e del 25 GIUGNO 2013 273/2013 che a sua volta facevano seguito alla sentenza del Consiglio di Stato, sez. II, 25 gennaio 2013 n. 267.

Nella formulazione dell’AEEG più precisamente si dice:

“Dall’ammontare di cui al precedente comma possono essere detratte, laddove non già incluse in altre componenti della tariffa, le seguenti voci di costo, riferite al solo servizio idrico integrato e dunque escludendo le altre attività eventualmente svolte dal gestore, riproporzionate sul periodo interessato 21 luglio-31 dicembre 2011:
i) gli oneri fiscali in ragione dell’imposta effettivamente pagata, riproporzionati sul solo risultato di esercizio e sul solo costo del personale derivanti dalla gestione del servizio idrico integrato oggetto dei metodi tariffari di cui al comma 1.1;
ii) gli oneri finanziari effettivamente sostenuti e documentati dal gestore, per il servizio idrico integrato;
iii) gli accantonamenti per la svalutazione crediti, nella misura ritenuta efficiente da parte dell’Ente d’Ambito o del soggetto competente.
2.4 L’ammontare risultante dalla sottrazione dell’importo calcolato in base al comma 2.3, dall’importo determinato secondo il comma 2.2, deve essere rivalutato applicando i tassi di inflazione 2012 e 2013 previsti dal MTT e diviso per il numero di utenze domestiche, eventualmente espresso nel numero di quote fisse applicate.

Nel caso di ATERSIR, da prime informazioni date da ATERSIR stessa, questo calcolo porta ad una restituzione di circa 9 milioni di € per il periodo 21 luglio 2011- 31 dicembre 2011, comprensivi di interessi maturati nel frattempo.

Dai nostri calcoli per il periodo di riferimento, la cifra da restituire agli utenti dovrebbe essere di circa 40 milioni di € + interessi, corrispondenti all’intero ammontare della remunerazione del Capitale per il periodo in oggetto.

Va esplicitata una prima considerazione in merito al fatto che la quota di remunerazione da restituire è calcolata esclusivamente per il periodo che va dal 21 luglio 2011 al 31 dicembre 2011.

Ciò viene giustificato dal fatto che l’ambito di applicazione del Metodo Tariffario Transitorio, approvato il 28 dicembre 2012, decorre dal 1 gennaio 2012 per cui a partire da questa data non ci si deve porre il problema dell’indebito versamento della quota di remunerazione.

Ciò conferma come nella sostanza l’AEEG sia intervenuta retroattivamente in deroga al generale principio di ultrattività delle norme e degli atti amministrativi, retroattività espressamente censurata dal Consiglio di Stato con varie sentenze (da ultime, vedi sentenza Consiglio di Stato, sezione VI, n. 4301 del 9 settembre 2008 e sentenza Consiglio di Stato, sezione V, n. 3920 del 30 giugno 2011) e dallo stesso Co.Vi.Ri (vedi delibera n. 7 del 1 dicembre 2008).

Inoltre non è stata ancora deliberata da ATERSIR l’applicazione del Metodo Tariffario Transitorio, metodo che peraltro è stato impugnato presso il TAR della Lombardia e che vedrà la 1^ udienza svolgersi il 23 gennaio 2014.

Quindi dovrebbe essere effettuata anche la restituzione relativamente agli anni 2012–2013 per una quantità economica che si può stimare in circa 150-160 milioni di € + gli interessi.

Poi anche se si tenesse conto della delibera dell’AEEG, – gli “oneri finanziarieffettivamente sostenuti e documentati dal gestore, per il servizio idrico integrato” – nel calcolo predisposto da ATERSIR, in particolare per gestori di multiutility come HERA ed IREN, non esiste documentazione che attesti gli oneri finanziari effettivamente sostenuti per il servizio idrico.

Queste aziende accedono a mutui e collocano nel mercato finanziario le proprie necessità finanziarie, a prescindere(*) dagli specifici investimenti sul servizio idrico.

Solo a titolo di esempio, Hera pur avendo oramai un debito consolidato di circa 2miliardi 800 milioni di €, ha erogato in questi anni ai propri azionisti circa 800 milioni di dividendi.

E’ chiaro che si può sostenere che parte di questo debito è stato contratto per questo motivo, HERA avrebbe infatti potuto reinvestire tutti gli utili negli investimenti, diminuendo il debito stesso.

E’ del tutto arbitrario considerare la % di investimenti sul servizio idrico, sul totale degli investimenti e trasporla agli oneri finanziari per una misura del 43%.
La verità è che il debito specifico per il servizio idrico ed i relativi interessi non sono DOCUMENTATI.

E’ illegittima la detrazione degli accantonamenti per la svalutazione dei crediti, in ragione che tale voce dipende esclusivamente dalla capacità aziendale di recuperare i crediti e quindi è del tutto arbitraria, non si tratta cioè di un costo a carico degli utenti.

E’ illegittimo inoltre che la restituzione venga prevista solo per le utenze domestiche e che si lasci agli Enti d’Ambito la discrezione di definire altri beneficiari. La restituzione, al contrario,deve avvenire a favore di tutte le categorie che hanno versato la remunerazione dal 21 Luglio 2011.

E questo è del tutto ovvio, scegliere di selezionare i beneficiari, pur avendo una finalità “sociale”, si presterebbe a ricorsi di legittimità da parte di altri soggetti, che in quota parte hanno pagato la remunerazione in bolletta.

In conclusione chiediamo ad ATERSIR:

  • fornire i dati relativi alla composizione del rimborso, con dettaglio territoriale e per bacino di utenza riferito al gestore, l’esatta composizione delle cifre documentate dal gestore e riconosciute da ATERSIR come sconto da applicare alla “remunerazione” da restituire;
  • di effettuare l’integrale restituzione della quota di remunerazione del capitale dal 21 luglio 2011 al dicembre 2013;
  • di operare la restituzione a tutti gli utenti del servizio idrico integrato, in ragione di quanto effettivamente pagato da ciascuno;
  • di rendere pubblica la seduta nella quale ATERSIR delibererà la suddetta restituzione;
  • di rendere chiaramente visibile in bolletta il motivo della restituzione in riferimento all’esito del referendum del 12-13 giugno 2011;

Bologna, 14 ottobre 2013

(*) ad esempio composizione del debito e prodotti finanziari di HERA.

Investor relations

Profilo finanziario:

Emissioni

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Strumento
(tasso)
Durata
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Scadenza Valore Nominale
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Cedola Note
Bond Convertibile 3 1 ottobre 2013 140 Fissa, semestrale Borsa Valori Lussemburgo
Tasso annuale: 1,75%
Eurobond 10 15 febbraio 2016 500 Fissa, annuale Borsa Valori Lussemburgo
Tasso annuale: 4,13%
Eurobond 10 3 dicembre 2019 500 Fissa, annuale Borsa Valori Lussemburgo
Tasso annuale: 4,50%
Bond 13 17 novembre 2020 100  Fissa semestrale Quotato sull’EuroTLX Markets
Tasso annuale: 6,32%
Bond 10 22 maggio 2023 68  Fissa, annuale Borsa Valori Lussemburgo
Tasso annuale: 3,375%
Bond 12 22 maggio 2025 32  Fissa, annuale Borsa Valori Lussemburgo
Tasso annuale: 3,5%
Bond 15/20 14 maggio 2027/2032 102,5 Fissa, annuale
Tasso annuale: 5,25%
Bond 15 5 agosto 2024 20.000 JPY Fissa, semestrale Cross Currency Swap 149,8 €mln
Tasso annuale: 2,93%
Eurobond 15 29 gennaio 2028 700 Fissa, annuale Borsa Valori Lussemburgo
Tasso annuale: 5,20%

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  5. […] inoltre compie un passo indietro rispetto alla delibera di aprile 2013 nella quale chiedeva la sospensione del MTT, in quanto reintroduceva la Remunerazione del capitale abrogata dal […]


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